Il progetto LeviNeT: rete, plurilinguismo, traduzioni

Immagine per gentile concessione dell’archivio privato di Primo Levi

Il progetto ERC Starting Grant LeviNeT ha come obiettivo lo studio e l’edizione online di una «intricata rete epistolare», quella che Primo Levi costruì nel corso di almeno due decenni con interlocutori tedeschi e germanofoni, intellettuali, scrittrici e scrittori, lettori e lettrici di Se questo è un uomo, uscito in Germania Ovest nel 1961 col titolo Ist das ein Mensch?. L’edizione pone una serie di sfide che riguardano tanto il lavoro editoriale quanto lo studio tematico; e all’incrocio di queste due dimensioni si trova in particolar modo il plurilinguismo. Il fatto che nel carteggio siano in uso quattro lingue – italiano, tedesco, francese e inglese – ha imposto fin da subito la ricerca di una struttura editoriale che armonizzasse testi originali e traduzioni. Oltretutto, la scelta linguistica assume in questa rete un valore centrale: di avvicinamento immediato o progressivo all’interlocutore, ma anche, talvolta di opposizione o distanza. Spesso, infine, le lingue e le traduzioni sono oggetto della conversazione stessa, come nel caso del carteggio con il traduttore Heinz Riedt, o nel carteggio con Joachim Meinert per la traduzione di Se questo è un uomo in Germania est. 


Martina Mengoni è professoressa associata di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Ferrara e responsabile del progetto ERC Starting Grant LeviNeT (www.levinet.eu).
Ha pubblicato vari saggi e libri su Primo Levi, e ha curato per Einaudi Il carteggio con Heinz Riedt (2024). Il seminario si tiene mercoledì 21 aprile nell'aula 5C della sede di via Pispini alle 17.15.

Il seminario si tiene mercoledì 21 aprile nell'aula 5C della sede di via Pispini alle 17.15.
Introduce Anna Baldini.

Immagine per gentile concessione dell’archivio privato di Primo Levi

Il progetto ERC Starting Grant LeviNeT ha come obiettivo lo studio e l’edizione online di una «intricata rete epistolare», quella che Primo Levi costruì nel corso di almeno due decenni con interlocutori tedeschi e germanofoni, intellettuali, scrittrici e scrittori, lettori e lettrici di Se questo è un uomo, uscito in Germania Ovest nel 1961 col titolo Ist das ein Mensch?. L’edizione pone una serie di sfide che riguardano tanto il lavoro editoriale quanto lo studio tematico; e all’incrocio di queste due dimensioni si trova in particolar modo il plurilinguismo. Il fatto che nel carteggio siano in uso quattro lingue – italiano, tedesco, francese e inglese – ha imposto fin da subito la ricerca di una struttura editoriale che armonizzasse testi originali e traduzioni. Oltretutto, la scelta linguistica assume in questa rete un valore centrale: di avvicinamento immediato o progressivo all’interlocutore, ma anche, talvolta di opposizione o distanza. Spesso, infine, le lingue e le traduzioni sono oggetto della conversazione stessa, come nel caso del carteggio con il traduttore Heinz Riedt, o nel carteggio con Joachim Meinert per la traduzione di Se questo è un uomo in Germania est. 


Martina Mengoni è professoressa associata di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Ferrara e responsabile del progetto ERC Starting Grant LeviNeT (www.levinet.eu).
Ha pubblicato vari saggi e libri su Primo Levi, e ha curato per Einaudi Il carteggio con Heinz Riedt (2024). Il seminario si tiene mercoledì 21 aprile nell'aula 5C della sede di via Pispini alle 17.15.

Il seminario si tiene mercoledì 21 aprile nell'aula 5C della sede di via Pispini alle 17.15.
Introduce Anna Baldini.

Seminario di Martina Mengoni
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